Nascessi anche fra cinque minuti, caro Royal Baby, ti sei già preso il lusso di farli aspettare tutti: alcuni coi microfoni in mano ed altri con fior di corone sulla testa, giornalisti e nobili, gente che vive comunicando notizie e gente che vive ricevendo ossequi. Tutti, senza distinzioni, in fila davanti al pancione: attesa democratica in terra monarchica. Già per questo meriti un grazie, per aver ricordato che davanti al miracolo della vita ci sono solo spettatori e non padroni, testimoni e non signori.
Un sentito grazie te lo dovrebbero anche coloro che, approfittando del tuo arrivo, ci stanno guadagnando alla grande: l’industria dei “memorabilia”, da tempo all’opera per produrre oggettistica di tutti i generi e per tutti i gusti, ha difatti avviato un mercato di souvenir e giocattoli “reali” – stima il Centre for Retail Research – da 80 milioni di sterline, mentre altri 87 verranno spesi dai tuoi compatrioti in champagne e dolci per festeggiare la tua nascita, più altri 76 milioni in libri, biglietti e dvd: una specie di secondo Natale.
Un ulteriore ringraziamento – questa volta planetario e non solo britannico – ti arriverà poi da tutti quando, nascendo, porrai fine ad un’attesa ansiogena che a noi comuni mortali riguarda fino ad un certo punto ma che ci viene somministrata a tutte le ore a base di servizi televisivi, inchieste giornalistiche, presunti scoop e autentici martellamenti mediatici. Vedere il tuo visino, senz’altro tenero e dolcissimo, sarà quindi una piccola grande liberazione, caro Royal Baby, fidati: il mondo intero, ormai da settimane, è rinchiuso in ostetricia.
Renata ha detto:
Vorrei avere la tua dolcissima ironia, il tuo graffiante sarcasmo, velato da tanta amorosa dolcezza da disintegrare la famiglia reale e la insulsaggine mediatica soltanto con uno sguardo. Povero Royal Baby, in che umanità gli è toccato nascere e regnare!
giulianoguzzo ha detto:
Grazie di cuore, cara Renata, e buona domenica!
Renata ha detto:
Buona Domenica anche a te Giuliano. I tuoi occhi guardano sempre il prossimo con misericordia. Mi insegni parecchio, anche se sei tanto più giovane. Grazie. (Io sono più velenosa).
angelo ha detto:
L’ Inghilterra ha avuto il piu’ grande Impero coloniale della storia ; ha sconfitto l’ Invincibile Armada spagnola ; ha sconfitto Napoleone ; ha sconfitto Hitler ; ha fatto una Rivoluzione religiosa : e adesso ?
Adesso deve aggrapparsi al ” Royal Baby ” , dato che si sta ” congedandosi ” dalla Storia ( per usare un’ espressione di Benedetto VII ) a causa del relativismo , del politicamente corretto , del multiculturalismo / immigrazionismo , della deriva bioetica , del laicismo
aggressivo , et similia !
Fra 30/ 40 anni l ‘ Inghilterra , a causa anche del decremento demografico , sara’ solo ” un’ espressione geografica ” , da studiare solo sui libri di storia , dato che che gli immigrati saranno la maggioranza !
Anche noi non stiamo messi bene , anzi La stiamo seguendo al galoppo, vedi la prossima legge sull’ omofobia !
E Sua Maesta’ Elisabetta II che cosa fa ? Invece di difendere il
patrimonio culturale , storico , religioso ( e’ Capo della Chiesa Anglicana ) ,etico , ecc ., firma velocemente la legge sui matrimoni gay!
Povera Inghilterra , povera Europa , e poveri noi tutti …
Distinti saluti
Angelo
giulianoguzzo ha detto:
Concordo con le sue considerazioni, caro Angelo, e speriamo che Dio ci aiuti. Buona domenica.
nikol ha detto:
@angelo, è meglio ricontrollare le tue fonti. La Gran Bretagna è in continua crescita demografica, è il terzo paese europeo più popoloso dopo Germania e Francia, upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6a/United-Kingdom-demography.png
giulianoguzzo ha detto:
La crescita demografica, com’è noto, ha riscontro nel tasso di fertilità – sufficiente a garantire la crescita nella misura in cui è non uguale bensì superiore a 2,1 figli per donna, tasso di sostituzione -, che in Gran Bretagna ha avuto questo calo: 2.9 (1962); 2.75 (1967), 1.83 (1990); 1.66 (2003, record negativo); 1.91 (2012, valore ancora insufficiente e comunque minore rispetto al pur insufficiente 1,92 del 2010): http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?c=uk&v=31. Morale: il tasso di sostituzione del 2.1, nella Vecchia Albione, non si supera dal lontano 1975. C’è ben poco da stare allegri.
erri ha detto:
giusto giuliano, purtroppo in Italia il tasso è anche più basso della perfida albione, noi siamo a 1,4 e mentre gli immigrati in Italia superano il 2,1. così finiremo per essere la minoranza…
angelo ha detto:
Quando ho parlato di ” decremento demografico ” , non mi riferivo alla popolazione totale della Gran Bretagna , ma agli inglesi nativi .E su
questo i fatti mi danno ragione !
Gia’ immagino la scena : la futura Regina , o Re , d’ Inghilterra che si
affaccia dal balcone centrale di Buckingham Palace , e migliaia di inglesi con turbanti , chador , burqua , barboni varii , ecc. le renderanno (forse ) omaggio ! Ammesso ci sara’ ancora la monarchia inglese .
E questo succedera’ tra poche decine di anni …
Angelo
fel ha detto:
questo dipende dal passato coloniale
Monarchia Odi et Amo? ha detto:
. Cmq quello che secondo me è il bello del Royal Baby è che dimostra come i pricipii della Rivoluzione siano in realtà innaturali. Infatti nel 2013 siamo ancora qui ad aspettare un bebè reale di cui sapremmo qualcosa soltanto dopo che sarà affisso il messaggio sui cancelli di Buckingham Palace. NON siamo tutti uguali e non vogliamo esserlo vogliamo ancora un Re, una guida, qualcosa di stabile di gerarchico insomma un capo. Almeno inconsciamente ne siamo affascinati e quindi nonostante gli strali eravamo tutti lì a guardare il matrimonio con la carrozza e tutto quello “spreco di denaro pubblico” ed idem per il pargolo. Insomma a me piace il regàl fantolino perchè intrinsecamente ed essenzialmente ANTIDEMOCRATICO. Certo, poi tutti vanno sul sito del corriere e scrivono “sfigati” “non me ne frega niente” “vi compatisco”, però intanto tutti leggono la notizia e i “clik” salgono inesorabilmente anche tra gli elettori del piddì …. divertente no? questi barlumi di controrivoluzione come direbbe P.C. de Oliveira mi hanno sempre affascinato.
Massimo.