Harold e Ruth, dell’Ohio, dopo 66 anni insieme se ne sono andati a una manciata di ore di distanza. Les ed Helen, californiani, poche settimane fa sono invece morti a un giorno di differenza dopo 75 anni di matrimonio, con lei che pure negli ultimi tempi, innamoratissima, interrogava gli amici: «Non credete che mio marito sia l’uomo più bello in circolazione?». Anche in Italia vicende simili non sono rare: a giugno Marcello e Maria, di Prato, si sono spenti lo stesso giorno dopo un’unione di 63 anni. Ben 63 anni insieme anche per Giovanni e Gioconda, veneti di Conegliano, che nel 2006 morirono a due giorni di distanza.
Lo scorso anno invece i genovesi Giovanni e Liliana, dopo 70 anni insieme, furono trovati sul letto, entrambi deceduti per cause naturali ad appena a poche ore l’uno dell’altra. Ora, tante storie commoventi e simili fra loro – l’elenco completo sarebbe lunghissimo – non possono non suggerire l’idea che avesse ragione Gabriel Marcel (1889-1973), per il quale «ama chi dice all’altro: “Tu non puoi morire”». E, con lui, chi pensa che l’etimologia della parola amore, dal latino amor, rimandi davvero ad “a-mors”, ossia senza morte, immortale. Emerge infatti una tensione intensa fino a farsi ultraterrena, nelle coppie che negano pure alla morte di mettersi di mezzo.
Come se quell’abbraccio lungo una vita dovesse prolungarsi ancora. Come se fosse contraddittorio vivere insieme e poi andarsene in momenti diversi, prima uno e poi l’altro. Sia come sia, è certo che le storie di Harold e Ruth, Les ed Helen, Marcello e Maria e tanti altri non sono frutto del caso: impossibile. In quei decessi ravvicinati si cela il desiderio di seguirsi, l’impossibilità pratica di bastare a se stessi. Una lettura materialista parlerebbe di mere coincidenze o, al massimo, di fragilità individuali. Ma la realtà è che la promessa dell’amore – quando è vera – non solo non appassisce, ma continua a ripetersi. Oltre l’età, oltre i tanti guai della vita. E anche dopo un addio soltanto apparente.
lilla ha detto:
Dopo 30 anni di matrimonio mi piacerebbe tra altri 30 morire insieme a lui.
investigator113 ha detto:
Due coniugi camminando insieme per tutta la vita, un giorno uno di loro ormai stanco chiede di riposarsi. Trovato il posto finalmente può riposarsi. L’altro coniuge. ci pensa un po’, poi fa altrettanto. Penso che la morte di questi due coniugi molto ravvicinata sia l’ultimo dono che la vita possa offrirgli per ripagarli del loro grande e sincero amore vissuto sempre insieme.
lightswarrior ha detto:
L’ha ribloggato su Il Guerriero della Luce.