Ideona, quella di boicottare Barilla dopo le presunte dichiarazioni “omofobe” rese da Guido, Presidente del gruppo, alla trasmissione radiofonica La Zanzara. Dichiarazioni – «Sono per la famiglia tradizionale, non realizzerò spot gay» – che rientrerebbero nella libertà d’ogni imprenditore di farsi pubblicità come meglio crede, non fossimo sotto la dittatura del politicamente corretto e i suoi orwelliani divieti verbali emanati, pena la gogna e l’isolamento, in vista di quelli mentali. Boicottaggio sia, dunque. Peccato che non funzioni. Ma sì, proprio così: l’infallibile e famigerato “popolo della rete”, la fin troppo lodata dinamite sotterranea e invisibile, questa volta, ha fatto cilecca.
Nella giornata di ieri, infatti, il numero di simpatizzanti – almeno a giudicare della pagina ufficiale su facebook –, anziché decrescere ha iniziato ad aumentare vertiginosamente: erano 133.649 alle 15:20, divenuti 134.150 alle 17:00, 134.410 alle 18:00, 135.362 alle 21:00. Come se non bastasse, più di qualcuno è corso al supermercato fotografando la pasta appena acquistata. Poi è chiaro: l’eventuale boicottaggio lo si rileverà più avanti e da bilanci generali, non certo su facebook. Rimane però da chiedersi come questo potrà prendere piede domani e nel concreto se oggi, appunto, non riesce neppure sul virtuale, dove in teoria tutto è più semplice, compresa l’organizzazione di una protesta. Staremo a vedere.
E su Twitter? Almeno lì la protesta funziona? Si dice di sì ma in realtà, strano ma vero, neppure là dove l’idea del boicottaggio è germogliata al grido di guerra di #boicottabarilla la popolarità del marchio ha subito indebolimenti – anzi! -, come dimostra la costante crescita dei followers: 5.000 in mattinata, sono diventati 5.170 alle 16:00, 5.269 alle 18:00 e 5.660 alle 21:00. Figuraccia epica, dunque, per il mitico “popolo della rete” e deciso riscatto, sul web, della maggioranza silenziosa. Quella che magari fa poco chiasso, ma intanto c’è. Che di solito non si fa sentire in piazza ma potrebbe – se solo i politici non temessero, come purtroppo spesso temono (emuli, ahinoi, di molti vescovi), di spendere parole a difesa della famiglia naturale – farsi sentire alle urne. Che non frequenta i ristoranti chic, ma cena a casa e mangia Barilla. Orgogliosamente.
alessandro demontis (@alessandrodemo4) ha detto:
anche su twitter il supporto continua con #iostoconbarilla e http://firmiamo.it/io-sto-con-barilla
Francesca ha detto:
Ottimo Giuliano!
Liliana ha detto:
Da oggi solo pasta Barilla per la mia famiglia. Sono tornata ora dal negozio con ben dieci pacchetti. Spero che non seguano scuse o chiarificazioni da parte della famiglia Barilla.
Richard Mileti ha detto:
Forza Signor Guzzo. Continua lottare contro l’onda.
Richard Mileti
Italo-Americani per la Vita
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Maurizio ha detto:
Non vedo perché non sostenere la famiglia tradizionale, quella che la natura ha creato. Certo, tolleranza, per scelte differenti, ma, che naturalmente non sono quelle che la natura ha pensato per la continuazione della specie. Le eccezioni rendono il mondo vario, che è anche il bello della vita, ma, sempre eccezioni sono. Sempre con rispetto verso tutti gli orientamenti purchè questo rispetto sia reciproco.
Max ha detto:
Ahime’, sembra che Barilla abbia fatto marcia indietro… ” È chiaro che ho molto da imparare sul vivace dibattito sull’evoluzione della famiglia». Per questo, ha affermato che nelle prossime settimane incontrerà alcuni «membri dei gruppi che rappresentano nel modo migliore l’evoluzione della famiglia, inclusi coloro che ho offeso con le mie parole” http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/barilla_gay_spot/notizie/331700.shtml
Occasione sprecata..
ndcga@tin.it ha detto:
Sembra quasi che il Barilla in questione abbia subito un lavaggio del cervello per quel che ha detto spontaneamente e giustamente!!!
Gogo Lingones ha detto:
a prescindere da “famiglia tradizionale=famiglia naturale”, io ho sentito il discorso fatto dal presidente in TV. non ha detto nulla di offensivo nei confronti di un tipo o dell’altro, semplicemente ha detto (semplificando) che a lui piace di più la famiglia “classica” per rappresentare la sua azienda. fine. non mi pare niente di così scandaloso. In fondo ha deciso di NON seguire una moda (quello di mettere gli omosessuali in primo piano) ma di continuare il suo cammino. In fondo -credo- la barilla vuole significare “tradizione”, non innovamento. o sbaglio?
lilla ha detto:
Propongo di fare un boicottaggio al contrario e di comprare tutti i prodotti Barilla.
Ieri ho comprato un sacco di pacchi di pasta BARILLA, tortiglioni, penne rigate, pennette rigate, spaghettini, cucinerò pasta all’amatriciana per mio marito padre dei miei figli, penne all’arrabbiata per la Boldrini, tortiglioni ai porcini per i miei figli, pennette panna e salmone per la mia migliore amica.
Poi ho comprato i biscotti del Mulino Bianco per mio figlio che aveva la febbre e li ha mangiati con un delizioso tè fumante. Tè Tè Tè.
Siamo stati in tanti ad avere la stessa idea!!!!
Forza Barilla! Forza Giuliano! Forza la vita! Forza la Verità!
Alma ha detto:
Ma siamo uomini o caporali? Pensavo che il signor Barilla fosse un UOMO e invece……che delusione!
lilla ha detto:
E’ vero che delusione Barilla, ma lui rischiava per la sua azienda e per i suoi dipendenti. E’ una schifo, pensate cosa succederà se passa la legge antiomofobia al senato.
Voglio precisare che non ho nulla contro gli omosessuali anzi ho diversi amici e so quante sofferenze hanno dovuto passare per gente cattiva, però di qui a voler anteporre i loro diritti al diritto di dire le proprie opinioni sulla famiglia naturale ce ne passa. Possibile che non si possa fare le cose con l’equilibrio dovuto, con senso di fratellanza e di carità gli uni verso gli altri, sempre queste contrapposizioni esasperate che fanno male alle persone.
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Mirk ha detto:
Anch’io la pensavo così…ma dopo le doppie scuse (inopportune..non si chiede scuse per colpe non commesse) e umilianti date due giorni ho ripensato alla codardia di quest’uomo RIEDUCATO dalle LOBBY GAY.Chiede scusa semplicemente per aver esercitato un suo diritto di libertà sia da imprenditore (i soldi li gestisce in marketing come vuole) sia da uomo libero ribadendo principi costituzionali (la famiglia è fondata sul matrimonio.
Se volete vomitare, guardate qui:
PeterBishop ha detto:
Anche qui stiamo dimostrando, nel nostro piccolo, che il “popolo del web” sta con Barilla (versione pre-scuse): http://www.mybarillasfamily.altervista.org è un sito nato dal nulla (ovvero da una mia idea, ma prima non c’era nulla) pubblicato nel pomeriggio di sabato che ha ottenuto al momento 1612 adesioni: famiglie con padre-maschio e madre-femmina che si creano il loro ritratto di famiglia con penne rigate e farfalle Barilla.
Saluti,
Andrea
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