Manca ancora la smentita ufficiale della Santa Sede, ma non l’odore di bufala. Ci sono infatti più cose che non tornano nella notizia – che ha già fatto il giro del mondo – secondo cui Papa Francesco avrebbe (il condizionale, qui, è più che mai d’obbligo) telefonato in Argentina ad una donna divorziata risposata spiegandole che non c’è niente di male, nelle sue condizioni, a fare la Comunione. «Un divorziato che prende la comunione non sta facendo nulla di male», avrebbe detto Papa Francesco. Parole – oltre che esplosive ed in netta collisione con quella Dottrina (Mc 10, 2-16), giova rammentarlo, che non è nelle possibilità neppure del Santo Padre modificare – un po’ troppo banali anche per un uomo che ama esprimersi con semplicità come Jorge Mario Bergoglio. C’è puzza di slogan, insomma. E quindi di bufala.
Anche perché, se davvero avesse pronunciato quelle parole – ma pare assai difficile -, Francesco si sarebbe messo contro, fra l’altro, un certo Karol Józef Wojtyła (1920-2005) che sarà Lui stesso, domenica, a canonizzare e che nell’esortazione apostolica Familiaris consortio (1981) motivò non con una bensì con due ragioni – la condizione dei fedeli che «non sono in grazia di Dio» e la «confusione» per tutti gli altri – la contrarietà a quell’”apertura” che, apprendiamo, sarebbe stata stabilita telefonicamente. Saremmo dunque ai limiti del ridicolo. A non convincere, infine, è il modo quanto meno curioso col quale il Papa si sarebbe presentato chiamando la signora – «sono padre Bergoglio» -, così diverso dai “soliti” «sono Francesco» e «sono Papa Francesco» che Sua Santità, prediligendo con ogni evidenza un approccio diretto con l’interlocutore, avrebbe già impiegato in altre chiamate.
Nulla, insomma, torna della telefonata argentina di Papa Francesco. Se non il sospetto che dietro l’eco di questa notizia vi sia il tentativo – l’ennesimo – di esercitare pressioni sulla Chiesa. Comunque sia, è cosa prudente ora aspettare e vedere se – come ha già fatto in occasioni di altri “scoop” arrivando a sconfessare nientemeno che Le Figaro – la Santa Sede smentirà i virgolettati o persino l’intera telefonata di cui tanto si parla, o se sarà lasciata al buon senso dei fedeli la sensazione che – lo dicevamo poc’anzi – anche se manca la smentita, l’odore di bufala si sente. Lontano un miglio.
Piero ha detto:
“aspettare e vedere se – come ha già fatto in occasioni di altri “scoop” arrivando a sconfessare nientemeno che Le Figaro – la Santa Sede smentirà i virgolettati”
dopo circa 30 giorni…
Negli ultimi tempi mi sembra che la Santa Sede sia alquanto avara di smentite…
mah…
Ma Navarro-Valls non e’ proprio piu’ disponibile?
Gibbì ha detto:
….e se però fosse vera, quantomeno in parte?
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-divorziati-divorced-divorciados-33653/
giulianoguzzo ha detto:
Ringrazio per entrambi i commenti/spunti precisando che le mie osservazioni non nascono da alcuna certezza bensì dal semplice ragionamento. Come altri, sono rimasto spiazzato da questa notizia e, benché non abbia chiara ogni cosa, continuo a trovarla inverosimile rispetto a com’è stata presentata a livello mondiale. Tutto qui. Buona serata 🙂
Michele ha detto:
Io mi sono messo a ridere. E’ sicuramente una bufala. Chi è in peccato grave, qualsiasi peccato grave, non può accostarsi alla Santa Comunione. Il divorziato “risposato”, pertanto, essendo un adultero, ha violato gravemente il sesto comandamento e, pertanto non può ricevere la Santa Comunione. Sono cose talmente certe che non c’è alcun bisogno di discuterle. E’ legge di Dio e tutti dobbiamo osservarla. Nessuno, neanche il Papa, ha la possibilità di cambiarla. E’ addirittura offensivo per il Papa stesso ipotizzare una cosa del genere. Mi chiedo: quando finiranno di operare gli inventori di bufale di tutti i tipi?
giulianoguzzo ha detto:
Bella domanda, caro Michele.
Piero ha detto:
“E’ addirittura offensivo per il Papa stesso ipotizzare una cosa del genere.”
A voler esser pignoli, allora sarebbe pure offensivo che addirittura un cardinale parli di “divorzio cattolico” di fronte al Santo Padre, no?
Occore ormai parlar chiaro.
Da piu’ di un anno a questa parte la Sala Stampa Vaticana inanella una topica dopo l’altra. L’apice con l’intervista a Scalfari.
Va bene il risparmio, anche minimo, per dar l’esempio, ma il povero e caro Padre Lombardi fa altri 5 lavori per non trovare il tempo di smentire?
E cosa dovrebbe fare un portavoce Vaticano di altro?
Basterebbe anche una “non-smentita” del tipo “non ci mettiamo neppure a smentire stupidaggini che non esistono ne’ in cielo ne’ in terra” per tagliare la testa al toro…
Il fatto stesso che MOLTI ci credano, e’ indice che occorre TEMPESTIVAMENTE fare chiarezza.
L’amore che abbiamo TUTTI per il Santo Padre non ci deve pero’ esimere dal ribadire che TROPPE VOLTE si e’ FURBESCAMENTE equivocato sulle parole di S.S. Francesco.
E non si puo’ dire che sia sempre e solo tutta farina del sacco degli anticristiani.
Mi piacerebbe conoscere il nome del genio della comunicazione che ha suggerito l’approdo del Papa su Twitter.
Conoscendo fin troppo bene l’ “utonto” medio di Internet, non ci sarebbe voluto un gran genio per prevedere la stupida e greve ironia a cui sarebbe stato sottoposto il Santo Padre. Lo dice il Vengelo stesso di non dare le perle ai porci…
Ma il Santo Padre non e’ una celebrita’ in crisi di astinenza da popolarita’ che deve fare sentire stupide frase condensate in 160 caratteri per dimostrare di esistere ancora!!!
Meno male che al suddetto genio non e’ venuto in mente di approdare pure su Instagram. Altrimenti ci troveremmo i “Selfie” del Santo Padre mentre si prepara prima delle Udienze.
Piero ha detto:
Per venire alla domanda:
“quando finiranno di operare gli inventori di bufale di tutti i tipi?”
Quando si PARLERA’ CHIARO e la Sala Stampa fara’ il suo dovere.
E’ successa mai una cosa del genere con Giovanni Paolo II?
E’ successa mai una cosa del genere con Giovanni XXIII?
E’ successa mai una cosa del genere con Paolo VI?
Il fatto che il Papa venga ritratto sulle copertine di riviste come “Rolling Stones”, di quelle dell’Arcigay, non dovrebbe fare scattare un campanello d’allarme?
Ancora una volta il Vangelo ci viene in aiuto “Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi…” ecc ecc???
Piero ha detto:
Una riflessione su La Bussola Quotidiana
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-chi-speculasulle-telefonatedel-papa-9033.htm
Daniele ha detto:
La possibilità di accedere al scramento è data dal pentimento sincero,dalla volontà di riparare il possibile e dalla proposito di non commettere più il peccato.Noi non conosciamo i particolari della storia, può darsi che Papa Francesco abbia ritenuto che queste condizioni fossero presenti.
Piero ha detto:
Ti risulta che lui sia ritornato dalla prima moglie?
Ti risulta che abbia scritto su Facebook una cosa tipo “Il Santo Padre ci ha aperto gli occhi e abbiamo capito i nostri errori: d’ora in poi vivremo in castita’ (oppure “ritornero’ dalla prima moglie”)?
No, ha (avrebbe) detto soltanto che il Papa gli AVREBBE detto di poter fare la Comunione, andando persino da un altro prete (cioe’ cercare di ingannare Dio, andando da uno che non conosce la sua situazione).
Mi sembra una cosa INCREDIBILE…
“Naturalmente” la Sala Stampa si rifiuta di smentire…
mah…
Daniele ha detto:
Noi conosciamo solamente quello che è stato riportato dai giornali, il chè non è mai sufficiente per conoscere la storia reale.Mi pare questo l’ennesimo caso in cui avviene uno strano fenomeno comportamentale nelle persone,per cui se uno ha dieci motivi per sostenere una ragione,basta che solo uno di questi vacilli per inficiare tutti gli altri 9.Ma non avviene stranamente mai il contrario.Io ho “dieci “motivi per fidarmi di Papa Francesco, e ritengo poco logico il comportamento che ho descritto sopra.
Piero ha detto:
“Noi conosciamo solamente quello che è stato riportato dai giornali, il chè non è mai sufficiente per conoscere la storia reale.”
Appunto proprio a questo serve la Sala Stampa Vaticana.
E, come purtroppo sempre piu’ spesso succede, anche stavolta, ci ha messo del suo, commentando la notizia. Peggio la toppa del buco.
Dico io, ma non bastava dire una cosa del genere “Le comunicazioni private del Santo Padre sono riservate, ma OVVIAMENTE il Santo Padre non puo’ in alcun modo aver potuto dire cose fuori dalla dottrina cristiana”. La cosa sarebbe caduta da se’.
Il fatto che non smentisca apertamente mi preoccupa, E MOLTO ANCHE.
“Io ho “dieci “motivi per fidarmi di Papa Francesco”
E quali sarebbero questi dieci motivi, scusa?
E come fanno ad esserci se poi rifiuti aprioristicamente quelli che andrebbero CONTRO questi tuoi dieci motivi (ovviamente sto parlando per ipotesi, se le notizie fossero esatte)?
Daniele ha detto:
Nell’articolo si precisa che ” per la Sala Stampa vaticana si tratta di una comunicazione privata del Pontefice e, pertanto, non ci sono commenti al riguardo.”
pe capire che Papa Francesco non è fuori dalla dottrina basta ascoltare quello che dice alle udienze del mercoledì o alle messe in S.Marta,o quello che scrive.Da appassionato lettore di Ratzinger ho poruto verificare una differenza di forma,ma la stessa sostanza,anche nelle provocazioni che ogni tanto fa.
Piero ha detto:
Quindi se, per ASSURDO, il Pontefice avesse detto a chicchessia, in una comunicazione privata, che poteva legittimamente uccidere qualcuno per qualsiasi motivo, la Sala Stampa non avrebbe avuto nulla da dire.
Quindi se un prete nel segreto della confessione, affermasse che i peccati confessati da un fedele non sono tali, non ci sarebbe nulla da dire.
Bene, comincio seriamente a credere che questa apparente “improvvisazione” nei rapporti con i media, non sia casuale, ma voluta…
Non ho detto che Papa Francesco e’ fuori dalla dottrina cattolica, ma che la Sala Stampa HA EVITATO ACCURATAMENTE di smentire che Papa Francesco sia fuori dalla dottrina cattolica. E’ ben diverso, e per certi versi, molto piu’ grave.
Sulla continuita’ poi, bisogna decidersi: o si e’ nella continuita’ piena, e allora non si capisce e comprende quasi l’ “idolatria” e il fanatismo con cui viene accompagnatco, come se i suoi Illustri predecessori ( che ricordo erano Benedetto XVI, Giovanni Paolo II, Giovanni Paolo I, Paolo VI, Giovanni XXIII, ecc ecc) amassero pasteggiare in mezzo ai corpi impalati dei peccatori come un Vlad l’Impalatore, oppure questya continuita’ non c’era, e allora perche’ ci si impegna tanto a sottolineare continuamente, come excusatio non petita, accusatio manifesta.
Daniele ha detto:
L’appunto sulla continuità l’ho messo perchè è la critica che più spesso viene fatta,ho interpretato male pensando che sottintendessi questo,mi spiace.Per il resto ti ripeto io mi fido di Papa Francesco,se poi la sala stampa sia all’altezza della situazione non mi interessa,io seguo il suo magistero e questo non ha mai tradito la Chiesa.Chissà che questo silenzio della s.s.V non sia magari un atto voluto dal Papa per carità cristiana verso la coppia ,conoscendo solo lui la realtà sei fatti,è una ipotesi che non mi stupirebbe se fosse vera.
Piero ha detto:
“io seguo il suo magistero e questo non ha mai tradito la Chiesa”
E questo come puoi dirlo se RIFIUTI di credere tutte le notizie che APPARENTEMENTE vanno contro questo tuo “credo”, e che la Sala Stampa si rifiuta pervicacemente di smentire?
Ma continui a non rispondere poi alle mie domande.
A quanto pare, caro Giuliano, in merito al tuo incipit
“Manca ancora la smentita ufficiale della Santa Sede”
pare proprio che non ci sara’ nessuna smentita, ne’ ora, ne’ tra 30 (tardivi) giorni, ne’ mai.
Appare sempre di piu’, PURTROPPO, che la dilettantesca gestione dei media, in realta’ non sia tale, ma una precisa strategia. E lo dico sinceramente con la morte nel cuore…
Invece di incartarsi, di attorcigliarsi in mille contorcimenti verbali, sarebbe bastato un “il Santo padre ovviamente non potra’ mai dire una sciocchezza del genere”, ci si rifugia in un “io non c’ero, chiedetelo a lui”, come se il portavoce Vaticano debba essere sempre presente di persona col Papa in ogni circostanza per poter esprimere un commento, oppure che in privato il Papa possa dire qualsiasi sciocchezza. Privato che, non dimentichiamo, ha pur sempre una funzione “docente” e “salvifica” (nel senso che se la donna seguisse quello che APPARENTEMENTE, ma che si continua a NON SMENTIRE, gli AVREBBE detto il Papa, si dannerebbe l’anima).
Daniele ha detto:
Ti ripeto che io seguo il suo magistero, quello che dice alle udienze del mercoledì o alle messe in S.Marta,o quello che scrive.La dottrina non viene dai giornali, nemmeno dalla s.s.Vaticana, o da Avvenire, o da qual si voglia fonte che non sia il Magistero.le polemiche che escono da rapporti privati per i quali ripeto non conosciamo che quello che scrivono i giornali e non la realtà completa, mi pare che puzzino di “strategia di Berlicche” non so se conosci il personaggio?. A che domande non ho risposto?
Daniele ha detto:
ah ho riletto i tuoi post , non ho risposto a:E quali sarebbero questi dieci motivi, scusa?
E come fanno ad esserci se poi rifiuti aprioristicamente quelli che andrebbero CONTRO questi tuoi dieci motivi (ovviamente sto parlando per ipotesi, se le notizie fossero esatte)?
Il dieci motivi: ho detto dieci in riferimento al discorso logico che avevo fatto, mi pareva chiaro, in realtà ogni volta che ascolto per esempio una udienza del mercoledì mi rendo conto che la mia fiducia è ben riposta.
Per il secondo quesito mi pare di aver risposto nei due post precedenti,dubito più degli articoli di giornale che del magistero quotidiano, che per me è l’unico che conta,non rifiuto le altre notizie, ma non le metto sullo stesso piano del magistero.
Daniele ha detto:
S.S.V. “Ciò che è stato diffuso a questo proposito, uscendo dall’ambito proprio dei rapporti personali, e la sua amplificazione mediatica conseguente, non ha conferma di attendibilità ed è fonte di fraintendimenti e confusione”. Il direttore della Sala stampa vaticana consiglia quindi ai media di “evitare di trarre da questa vicenda conseguenze per quanto riguarda l’insegnamento della Chiesa” più chiaro di di così….
Toscomaltese ha detto:
Il problema (perché di vero problema si tratta) di comunicazione di Francesco, è il voler rompere gli schemi ad ogni costo. Vi sono modalità consolidate di comunicare da parte dei romani Pontefici, strutturate nel corso dei secoli sulla base di concrete esperienze e non fondate su capricci o pranzi mal digeriti. Se si decide all’improvviso che sono tutte sciocchezze e che si risolve tutto con telefonate ad personam, poi non possiamo stupirci di questi risultati.
Purtroppo ho l’impressione che dovremo abituarci a questa nuova prassi, e che ne vedremo ancora delle belle.
invstigator113 ha detto:
Più che strana pare strumentalizzata. Oggi il mondo è attento al papato solo per poi disapprovare tutto ciò che non è gradito all’ateismo che tanto evidente ormai oggi. Sta noi individualmente capire l’intento sincero del papa in questa telefonata.
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